Repubblica partenopea

Il suo nome fu anche Repubblica napoletana.
Tale regime democratico fu instaurato a Napoli il 23 gennaio 1799 dopo l’occupazione della città da parte delle truppe repubblicane francesi del generale Championnet.
Tale governo abolì, con difficoltà, il 29 gennaio, fedecommessi e primogeniture.
Affronto’ anche una grave crisi finanziaria.

Reports

Collezione di massime giurisprudenziali che contengono i casi affrontati dalle corti di giustizia inglesi.
Tale termine deriva dagli Year Books.
Essi erano dei registri anonimi nei quali gli studenti e i praticanti, negli ultimi anni del secolo XIII, annotavano i resoconti delle cause e delle decisioni alle quali assistevano.
Gli Year Books furono sostituiti nel 1535 dai Reports che venivano editi non più in maniera anonima ma sotto il nome del giurista che li aveva compilati.
Ufficialmente furono editi agli inizio del 1865.

Renovatio imperii

L’impero Romano ha sempre avuto l’idea di restaurarsi.
Questa stessa ambizione ha avuto il mondo politico e religioso medievale fino a tutto il secolo XIV.
Furono Carlo Magno e Ottone III di Sassonia che concretizzarono, nel 962 quest’idea realizzando un programma di consolidamento politico dell’impero.
Tale programma falli’.

Regni romano-barbarici

Regni nati a partire dal V secolo d.C. in seguito all’infiltrazione di popolazioni germaniche [vedi Germani] nei territori dell’impero romano d’occidente. Nella prima metà del V secolo questi popoli furono accolti come alleati (foederati) nelle fila dell’esercito imperiale. A questa fase risale la formazione del regno visigoto (tra Francia meridionale e Spagna), del regno dei Vandali (in Africa) e dei Burgundi (bacino del Rodano). Nel 476, alla caduta dell’ultimo imperatore romano d’occidente Romolo Augustolo [vedi], Odoacre [vedi] fondò in Italia un regno che riunì tutte le popolazioni germaniche ivi stanziate ma dopo alcuni anni venne sconfitto dagli Ostrogoti [vedi], mentre contemporaneamente i Franchi [vedi] davano vita ad un altro regno in Gallia.
I (—) più solidi furono quelli in cui più accentuata fu la solidarietà tra latini e germani. Questi ultimi assimilarono lo stile di vita dei primi, conservando anche molte istituzioni romane.
Il monarca germanico (rex) era a capo dello Stato, che era di sua proprietà. Il re esercivava il suo potere perché era il capo e lo esercitava nel proprio privato interesse. Egli era il proprietario dei beni e delle persone, riceveva il regno per diritto di conquista (trasmesso ereditariamente) e poteva regalare o vendere la terra a suo piacimento, disponendo anche il trasferimento dei diritti di arruolare soldati, d’imporre tributi e di giudicare sui reati. Alla morte del monarca, il regno veniva diviso in parti uguali tra i suoi eredi maschi (figli o, in mancanza di questi, fratelli). In forza del potere [vedi Mundium] che il sovrano esercitava sulle cose e sulle persone, egli era anche il protettore dei suoi sudditi (i quali tuttavia vi facevano raramente ricorso, perché in genere preferivano farsi giustizia da sé ricorrendo alla faida [vedi], nonché titolare del diritto di battere moneta e riscuotere i tributi.
La Corte regia, riunita nel Sacrum Palatium (che non aveva una sede fissa ma si spostava di proprietà in proprietà), era costituita da membri di fiducia del re: consiglieri (proceres), guardie del corpo [vedi Antrustioni] ed ufficiali (duces) dell’esercito.
La giustizia era impartita sia dal tribunale del re [vedi Placitum] sia dal tribunale del popolo [vedi Mallum].