Alleanza tra imprese che operano nello stesso settore economico volta a ricavare dei vantaggi dalla vendita dei propri prodotti sul mercato attraverso l’imposizione di prezzi generalmente superiori a quelli praticati in assenza di accordi.
La coalizione tra imprese può assumere la forma di cartelli (v.) o collusioni (v.).
Le coalizioni possono essere:
— totali, quando vi aderiscono tutte le imprese che fanno parte di un dato settore produttivo. In questo caso le imprese coalizzate operano in un regime molto simile a quello del produttore monopolista (v. Monopolio), in quanto sono in grado di imporre, dal lato dell’offerta, sia il prezzo che la quantità di beni e servizi;
— parziali, quando le imprese aderenti non rappresentano la totalità dei produttori di particolari merci. Esse, tuttavia, influenzano il mercato, sia attraverso il controllo dei canali di distribuzione (v. Distribuzione commerciale) sia attraverso l’adozione di prezzi bassi che indurranno le imprese non coalizzate ad abbandonare il mercato o ad aderire alla coalizione. Una volta eliminata ogni possibile forma di concorrenza, le imprese coalizzate tenderanno ad imporre i propri prezzi, generalmente più alti di quelli precedentemente praticati.
Categoria: Glossario
Zone di rispetto (d. amm.) (Areas of respect)
Sono zone, vicine a opere o a luoghi ad uso pubblico per le quali la legge impone distanza per l’ attività edilizia.
La violazione delle norme è sanzionata in via amministrativa e penale.
E’ previsto il ripristino da parte della P.A. a spese del contravventore.
Scuola valutaria (Currency school)
Nella prima metà del XIX sec, in Granbetagna ,nacque una dottrina realizzata da statisti ed economisti tra i quali R. Torrens e S.J. Lloyd.
I membri della Currency school pensavano che per evitare il ribasso dei prezzi occorreva che ogni biglietto di banca venisse coperto da riserve di oro.
Al contrario i seguaci della banking school sostenevano che i biglietti di banca avessero una semplice funzione creditizia.
Il Bank Charter Act nel 1844 stabili’ che l’emissione della Banca d’Inghilterra avvenisse secondo i principi promossi dalla currency school.
Autorità (lat. augere, conferire autenticità) (Authority)
Nel diritto genrale, una norma giuridica permette a questo complesso di organismi di produrre il diritto.
In politica, l’autorità è fondamento di legittimità del potere.
Nella Roma dell’età repubblicana l’auctoritas senatus, rendeva legittime le magistrature popolari conferendo loro una certa efficacia.
Durante l’epoca di Ottaviano, l’autorità è una prerogativa del princeps.
Nel III sec. d. C. l’auctoritas principis è sinonimo del potere politico illimitato dell’imperatore.
Secondo Lutero e i protestanti l’autorità è il potere più alto che discende direttamente da Dio.
Secondo il filosofo inglese Hobbes l’autorità è una facoltà di tutti gli individui, che possono prevalere sugli altri.
Secondo Hobbes esiste un’autorità detta sovranità che rappresenta l’ entità superiore con un
potere legittimo e razionale, attraverso leggi valide universalmente.
Nell’Ottocento viene introdotto il concetto di autorità come sinonimo di costrizione esterna sulla libertà del singolo.
Nel Novecento nasce il concetto di autorità dell’ordinamento giuridico. e vengono messi in crisi i concetti di Stato di diritto e di autorità sovrana.