Senatusconsultum ad orationem Severi
Esso fu emanato nel 195 d.C. e vietò a tutori e curatori di alienare i “prædia rustica vel suburbana” dei loro assistiti. La pena commisurata a carico degli infrattori era del “duplum”.
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Esso fu emanato nel 195 d.C. e vietò a tutori e curatori di alienare i “prædia rustica vel suburbana” dei loro assistiti. La pena commisurata a carico degli infrattori era del “duplum”.
Il Senatusconsultum fu una fonte del diritto romano. Secondo Gaio (Inst. I, 4) è ciò che il Senato comanda e dispone, quindi ha valore di legge. Nelle diverse epoche della storia romana ebbe un peso differente. Esso divenne uno strumento normativo per eccellenza (insieme alle leggi) nell’età del Principato. Durante lo stesso periodo, lo stesso … Leggi tutto “Senatusconsùltum”
Senatusconsultum risale al 206 d.C., e si ispira ad un’oràtio di Antonino Pio. Con esso si stabilì, in deroga al divieto di donazioni tra coniugi, che fosse valida la donazione fatta alla moglie (od al marito), quando moriva il donante (a meno che la donazione non fosse stata revocata).
Requisito indefettibile per l’esperimento dell’azione revocatoria [vedi àctio Pauliàna], consistente nella conoscenza della frode da parte del terzo acquirente dei beni venduti dal debitore in danno dei creditori. Tale requisito era necessario per la revoca dei soli atti a titolo oneroso.
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