Nel 1963 è stata realizzata la sacra Liturgia del Concilio Vaticano II che rappresenta una riforma della stessa liturgia.
Infatti ridimensiona l’uso del latino e la modifica in base alle tradizioni, ai costumi, alla lingua e all’indole dei vari popoli e delle varie comunità cristiane.
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Sacrilegio can. 1367 c.j.c.
IL sacrilegio è la profanazione di persona, cosa o luogo sacri o consacrati con rito religioso. Incorre nella scomunica chi profana le specie consacrate o le asporta o le conserva a scopo sacrilego.
Il chierico deve essere punito con altra pena, per esempio la dimissione dallo stato clericale.
Sacramenti can. 840-848 c.j.c. (Sacraments)
si tratta di mezzi di santificazione e di salvezza, creati da Cristo Signore e affidati alla Chiesa.
Essi sono il Battesimo, Confermazione, Eucaristia, Penitenza, Unzione degli infermi, Ordine sacro, Matrimonio;
Il Battesimo è propedeutico a tutti gli altri infatti chi non è stato battezzato non può essere ammesso validamente agli altri
Essi inducono la grazia ex opere operato dal punto di vista teologico; inoltre conferiscono delle qualifiche di fedele ecc dal punto di vista giuridico.
Questi sacramenti non possono essere ricevuti più volte.
La Chiesa approvare o definire i requisiti per la validità dei sacramenti.
Di solito la somministrazione di un sacramento avviene da parte dei ministri cattolici ai soli fedeli cattolici.
Alcuni sacramenti come quello della penitenza, Eucarestia e Unzione degli infermi può essere imposta anche da un ministro acattolico.
Sacramentali can. 1166-1172 c.j.c. (Sacramentals)
Segni sacri che venivano annunziati dalla chiesa con effetti soprattutto spirituali.
Si distinguono dai sacramenti per questi motivi:
1)l’origine: i sacramenti sono stati istituiti da Cristo, mentre i sacramentali dalla Chiesa; 2) gli effetti: i sacramenti inducono la grazia santificante o il suo aumento; mentre i sacramentali ottengono solo grazie attuali o aiuti divini;
3)l’ azione: i sacramenti sono efficaci per la valida amministrazione (ex opere aperato), mentre i sacramentali sono efficaci per impetrazione della Chiesa;
4) il numero: i sacramenti sono sette, i sacramentali sono molti e di numero variabile a seconda delle circostanze in cui l’uomo, bisognoso di aiuto divino, viene a trovarsi.
I sacramentali si dividono in consacrazioni e benedizioni.
Il Vescovo è Ministro delle consacrazioni mentre le benedizioni sono date da ogni sacerdote (eccetto quelle per il Sommo Pontefice o per il Vescovo).
In alcuni casi anche il diacono o addirittura un laico possono impartire una benedizione.
L’esorcismo sugli ossessi è un particolare sacramentale.