Utilitarismo (Small cars)

Termine che indica le teorie etiche e politiche con la massima utilità (o il massimo benessere, o la somma felicità).
Tutte le teorie utilitariste sono dottrine teologiche.
Si distinguono l’utilitarismo dell’atto e della regola.
Il primo stabilisce che è giusta una condotta se produce come conseguenza la massimizzazione dell’utilità.
Il secondo stabilisce che una condotta è giusta se a prescindere dalle conseguenze, è compiuta per seguire una regola e la regola a sua volta è giusta se è l’unica (tra le tante possibili) a produrre la massima utilità.
J. Bentham elaborò una teoria etica di impronta empiristica, considerando la giustizia un concetto a priori conoscibile dalla ragione.
La condotta umana dipende esclusivamente dal piacere e dalla paura della pena.
Concetti come giusto, ingiusto, diritto e dovere dipendono dalla felicità che ne consegue per il maggior numero possibile di consociati.
L’utilità può essere pubblica e privata.

Totalitarismo

Si tratta di un regime politico del XX secolo, caratterizzato da un unico partito alla guida dello Stato e dalla invasiva interferenza del potere governativo nella sfera pubblica e in quella privata.
Si contrappone alla democrazia e presenta la sua legittimazione in un’autorità interna che si giustifica da sola.
E’ la classe egemone che esercita i poteri statali.
Questo concetto fu usato per la prima volta agli inizi degli anni Venti dagli oppositori del regime fascista.
Negli anni Trenta la sua validità concettuale sbarcò oltre i confini territoriali dell’Italia.
Esso presenta le seguenti caratteristiche, che sono anche riscontrabili nel nazismo e nel comunismo staliniano:
1) una ideologia ufficiale stabilita dal gruppo dominante sull’intera società civile;
2) un sistema politico costituito da un partito unico, guidato da un dittatore, organizzato e formato da una minoranza alla quale è attribuito l’intero potere politico;
3) una struttura capillare delle forze di polizia capace di controllare la vita privata dei cittadini per soffocare sul nascere qualsiasi forma di dissenso al regime;
4) un sistema economico accentrato che applica forme più o meno rigide di pianificazione;
5) un rigido sistema di controllo dei mezzi di comunicazione di massa grazie al monopolio dell’informazione e della cronaca;
6) la scelta di un nemico assoluto da affrontare e sconfiggere, da parte della massa; in un periodo i nemici da eliminare sono stati gli ebrei in un altro i partiti di sinistra.
Inoltre gli Stati totalitari non hanno una Costituzione e ripudiano i diritti civili e politici fondamentali.