Substitùtio vulgàris [Sostituzione volgare; cfr. artt. 688 ss. c.c.]

Si tratta di un tipo di substitutio herèdis nella quale la sostituzione si diceva volgare. In tal caso il soggetto chiamato per primo all’eredità non poteva o non voleva accettare. In questo caso vi era un termine imposto dal testatore al primo chiamato, entro il quale accettare. Se veniva chiamato per primo era un hères … Leggi tutto “Substitùtio vulgàris [Sostituzione volgare; cfr. artt. 688 ss. c.c.]”

Succèssio ab intestàto [Successione legittima; cfr. artt. 565 ss. c.c.]

Si tratta di una forma di successione a titolo universale per causa di morte. Si verificava nei casi in cui il defunto non avesse lasciato un testamento, o questo fosse nullo, oppure se gli eredi istituiti non avesse accettato l’eredità. In epoca arcaica, la successio ab intestato era regolata dal iùs civile e in favore … Leggi tutto “Succèssio ab intestàto [Successione legittima; cfr. artt. 565 ss. c.c.]”

Substitutio pupillàris [Sostituzione pupillare; cfr. artt. 688 ss. c.c.]

Si tratta di un tipo di substitutio herèdis nella quale avveniva la sostituzione pupillare se il pater familias nominava un erede nel caso in cui il figlio impubere morisse senza aver raggiunto la pubertà. Il sostituto, erede del filius, era erede di tutti i beni che quest’ultimo avesse acquistato. La substitutio pupillaris e quella vulgaris … Leggi tutto “Substitutio pupillàris [Sostituzione pupillare; cfr. artt. 688 ss. c.c.]”

Substitùtio quasi pupillàris [Sostituzione quasi pupillare; cfr. artt. 688 ss. c.c.]

Si tratta di un tipo di substitutio herèdis, creata nel periodo giustinianeo. In tal caso veniva nominato un erede per un discendente infermo di mente morto in tale stato. Il sostituto otteneva i beni che l’ascendente aveva attribuito all’infermo di mente e non quei beni che quest’ultimo avesse eventualmente acquistato.