Trattativa privata (d. amm.) (Treaty)

Si tratta di un procedimento nel quale l’amministrazione aggiudicatrice consulta le imprese di propria scelta e negozia con una o più di esse quali devono essere i termini del contratto.
La trattativa privata permette un ampio margine operativo all’amministrazione.
Pertanto è necessario un quadro normativo per assicurare la trasparenza e la correttezza delle procedure.
Secondo l’art. 41 R.D. 827/1924, essa è ammessa nei seguenti casi:
1) quando le gare vanno deserte, o si hanno fondati motivi per ritenere che andrebbero deserte;
2) quando si acquistano strumenti di precisione che possono essere forniti solamente da una ditta altamente specializzata;
3) quando si acquistano cose prodotte con la garanzia della privativa industriale;
4) quando si fanno contratti di locazione per uffici statali;
5) quando l’inizio dei lavori sia urgente e non possa attendere l’espletamento della procedura del pubblico incanto;
6) quando speciali circostanze consigliano la contrattazione a trattativa privata.

Trattamento di fine rapporto (t.f.r.) (d. lav.) (Termination indemnities)

Si tratta dell’indennità retributiva che viene data al lavoratore alla fine del rapporto di lavoro.
L’art. 2120 c.c., regola questo capitolo.
Esso si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota corrispondente alla retribuzione annua, divisa per 13,5.
Tale cifra con esclusione della quota maturata nell’anno, è rivalutato, su base composta, al 31 dicembre di ogni anno.
Viene applicato un tasso costituito dall’1,5% in misura fissa e dal 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente.
E’ possibile ottenere una disponibilità anticipata del TFR.
Questo è possbile al lavoratore che abbia almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore. La quota richiesta non deve superare il 70% della somma totale.
Il lavoratore deve però dimostrare di averne bisogno per spese sanitarie, per terapie e interventi straordinari e per l’acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli (Corte Cost. 142/1991), per spese da sostenere durante i periodi di congedo per assistenza ai figli e durante i congedi per formazione (D.Lgs. 151/2001 e L. 53/2000).
L’anticipazione può avvenire una sola volta nel corso del rapporto e viene detratta dal TFR.
IN caso di insolvenza del datore di lavoro o dissesto dell’impresa comunque vi è un Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto.

Trattamento dei dati personali (d. civ.; d. amm.) (Treatment of personal data)

La legge del 30-6-2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) contiene informazioni sul trattamento dei dati personali.
Il dato personale è qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente o associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, compreso un numero di identificazione personale.
I dati sensibili, ci permettono di riconoscere l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, e comprendono i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Il trattamento dei dati personali, può avvenire mediante una di queste operazioni:raccolta, registrazione, conservazione, elaborazione, modificazione, comunicazione, blocco, cancellazione etc..
Esso deve essere realizzato secondo i principi di liceità, correttezza, pertinenza, completezza, determinazione degli scopi.
Nelle pubbliche amministrazioni, il D.Lgs. 196/2003, all’art. 18, sancisce che il trattamento da parte dei soggetti pubblici, esclusi gli enti pubblici economici che rientrano nella disciplina generale, è consentito solo allo svolgimento delle funzioni istituzionali .
L’art. 20 stabilisce che il trattamento dei dati sensibili deve essere autorizzato da espressa disposizione di legge, devono essere specificati i dati che possono essere trattati, le operazioni eseguibili e le rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite.

Trasporto (contratto di) (d. civ.) (Transportation (contract))

Grazie a questo contratto il vettore è obbligato a trasferire persone e cose da un luogo all’altro.
Il trasporto di persone è di responsabilità del vettore. Questi risponde:
1) per l’inadempimento ed il ritardo(art. 1218 c.c.);
2) per i sinistri che colpiscono la persona del viaggiatore, e per perdita o avaria delle cose che il viaggiatore porta con sé, quando non è in grado di provare di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno (art. 1681 c.c.).
Il contratto di trasporto delle cose contiene anche l’obbligo di custodia.
Il vettore è tenuto, ai fini dell’esonero, a dare la prova positiva che la perdita o l’avaria delle cose consegnategli è dipesa da caso fortuito, dalla natura o dai vizi delle cose stesse o del loro imballaggio o dal fatto del mittente o da quello del destinatario (art. 1693 c.c.).