E’ un atto mediante il quale un soggetto accetta la produzione di effetti nella propria sfera giuridica.
Nell”accettazione dell’eredità il chiamato all’eredità diventa erede e titolare del patrimonio ereditario fin dal momento dell’apertura della successione .
Tale diritto potestativo può essere trasmesso agli eredi e si prescrive nel termine di 10 anni.
L’accettazione può essere espressa in tal caso l’erede fa una dichiarazione di volontà che produce l’effetto dell’acquisto dell’eredità.
L’accettazione tacita dell’eredità si ha quando il chiamato all’eredità compie un atto che permette di presupporre la sua volontà di accettare l’eredità.
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario si verifica quando l’erede vuole impedire la confusione tra il suo patrimonio e quello del de cuius.
In tal modo riduce le possibili conseguenze economiche negative della successione al suo patrimonio .
In questo caso, l’erede risponde delle obbligazioni trasmessegli dal de cuius solo per quanto riguarda il valore del patrimonio ereditario.
Questa può essere facolatativa per ogni chiamato mentre è obbligatoria per alcuni soggetti indicati dalla legge, gli incapaci ,le persone giuridiche, le associazioni, le fondazioni e gli enti non riconosciuti .
L’accettazione della proposta contrattuale è una dichiarazione recettizia parte integrante del contratto dopo che viene portata a conoscenza del proponente. .
Autore: Admin
Accessorium sequitur principale [il bene accessorio segue la sorte del bene principale] (d. civ.) (the good accessory follows the fate of principal)
Il proprietario della cosa principale acquista la proprietà anche della cosa accessoria secondo questo principio.
Esso trova applicazione in tema di accessione, di pertinenze, ma anche in tema di ipoteca
Accessoria [domanda] (d.proc. civ.) (Accessories demand)
La domanda giudiziale si considera accessoria quando rappresenta una conseguenza logica e giuridica della domanda formulata nella causa principale.
In questo caso se viene rigettata la domanda principale cade anche quella accessoria, ma non viceversa .
Per quanto attiene alla competenza per valore, il giudice competente somma i valori delle domande, salvo che la competenza per la causa principale sia determinata da ragioni di materia .
Accesso (Access)
Il diritto di accesso è quello di prendere visione ed estrarre copia di documenti amministrativi.
Non si ha diritto di accesso:
— per i documenti coperti da segreto di Stato;
— nei procedimenti tributari;
—per attività della pubblica amministrazione diretta all’emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione;
— nei procedimenti selettivi, cioè i documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi.
La richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata e rivolta all’amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente.
Quando decorrono trenta giorni dalla richiesta, essa si intende respinta. In tal caso sia che l’accesso sia espresso o tacito o differito, il richiedente può presentare ricorso al tribunale amministrativo regionale.
L’art. 97 Costituzione prevede che si accede ai pubblici impieghi mediante concorso.
Eccezioni sono le assunzioni mediante avviamento dalle liste di collocamento (questo avviene per le qualifiche più basse) o assunzioni obbligatorie di invalidi dalle relative liste.
Tutti i cittadini, dell’uno e dell’altro sesso, hanno diritto di assumere un pubblico ufficio ed in particolare cariche elettive in condizioni di uguaglianza e secondo i requisiti stabiliti dalla legge.