Bartolismo

Si tratta di un orientamento giuridico, cioè un periodo di involuzione e decadenza della scienza del diritto.
In questo periodo i Commentatori del XV sec. si adattarono alle soluzioni esegetiche dei predecessori più illustri cioè Bartolo da Sassoferrato.
I Commentatori scrissero raccolte di commenti, i Distinctiones e Contrarietates.
L’età del Bartolismo è il periodo nel quale i giuristi posero attenzione verso i problemi della prassi e dalla preoccupazione di rinvenire nel Corpus iuris civilis la soluzione del caso concreto.

Bulgaro

Giureconsulto. Fu detto anche Bocca d’oro (os aureum), per l’intelligenza e la raffinatezza delle teorie formulate.
Fu uno dei quattro dottori della Scuola di Bologna, insieme a Iacopo di Porta Ravennate [vedi], Ugo di Porta Ravennate e Martino, che raccolsero l’eredità di Irnerio.
L’opera più reputata fu De regulis iuris, un apparato di norme esplicative al titolo omonimo del Digesto.
Altre importanti opere furono una collezione di quaestiones, intitolata Stemma Bulgaricum; le Dissensiones dominorum, in cui, polemizzando con Martino, propugnò la tesi a favore di un’interpretazione strettamente aderente al testo delle leggi; il trattato De iudiciis, sul diritto processuale.